Il Corso di Anatomia Energetica è proposto come un percorso interiore ed esperienziale guidato, per farti “sentire” e toccare con mano i tuoi “stati diCoscienza”: dall’essere seme in contatto con la Mater, alla (ri)Unione con il Principio Unico.
Se guardi i raggi di una ruota di bicicletta quando questa è ferma, puoi vederli e contarne addirittura il numero, dunque i raggi vengono percepiti dal cervello attraverso gli occhi e tu sai cosa sono e a cosa servono. Ma quando la bicicletta parte e inizia la sua corsa, “magicamente” i raggi delle ruote “spariscono”! Ma naturalmente sai che così non è e che piuttosto le ruote girano così velocemente che i raggi non vengono più percepiti dal tuo occhio e il cervello non riceve più il segnale ...
Anche per i “Chakra” è la stessa cosa, ci sono, ma non si vedono. Diciamo che essi sono i raggi della bicicletta in corsa, mentre il nostro corpo è rappresentato dai raggi della bicicletta ferma.
I segnali della loro presenza però, nonostante l’invisibilità, si fanno tangibili in molte occasioni nel dipanarsi della propria esistenza. E quando si inizia a studiare la tradizione vedica, si scoprono tantissime cose relative a questi “Centri Energetici”, ad esempio la loro connessione e stretta relazione con i 5 sensi e soprattutto la relazione che ognuno di essi ha con il sistema endocrino e soprattutto con gli Stati di Coscienza.
Ecco perché anche nell’ambito olistico, la conoscenza dei Centri Energetici, è assolutamente indispensabile per il percorso di formazione di una figura professionale sempre più all’avanguardia e dinamica, che prende sempre di più una connotazione precisa, delineandone i tratti professionali.
Per i futuri operatori Olistici, la partecipazione a questo corso esperienziale sviluppa la conoscenza dei Chakra, facendoli uscire dal sapore vagamente “new age” che ha purtroppo banalizzato questa Scienza molto antica.
I Chakra sono porte di comunicazione tra il mondo esterno e quello interno, e attraverso l’apprendimento del funzionamento delle ghiandole endocrine ad essi correlate ed ai 5 sensi, lo studente potrà verificare la connessione straordinaria che questi centri energetici hanno con l’equilibrio psicofisico di una persona.
Inoltre, facendo esperienza anche di quello che solitamente viene chiamato “terzo Occhio”, legato al sesto senso, il senso del “guardare oltre”, dell’intuito, di quella qualità o talento che serve ed è essenziale in una relazione d’aiuto, che rientra nella specificità della professione, lo studente Operatore Olistico potrà approfondire la conoscenza di se stesso: perché solo “Se conosci meglio te stesso, puoi pensare di poter aiutare gli altri”.
A seconda del proprio livello evolutivo, questo percorso porta a riconoscere il Guerriero di Pace, iniziando dalla relazione con la materia, passando dalla gioia di vivere e dalla sessualità, attraversando il fuoco delle emozioni e della trasformazione per immergersi nell’aria del contatto con l’altro, con L’amore incondizionato e la capacità di comunicare la propria verità al mondo, entrando infine in contatto con la capacità intuitiva e di “guardarsi dentro” e con il Divino che è in noi, pacificando gli opposti, lasciando fluire e accettando tutto ciò che l’esistenza porta come doni, perché “tutto è perfetto così come E’”.