Massaggio linfodrenante: tutto quello che devi sapere

Massaggio linfodrenante: tutto quello che devi sapere

Sicuramente ne hai sentito parlare tantissime volte, ma sai davvero cosa è un massaggio linfodrenante? Metti da parte il relax, le luci soffuse e gli olii caldi: qui parliamo di circolazione, fluidi linfatici e drenaggio. Il linfodrenaggio, ideato negli anni ’30, è un vero e proprio drenaggio manuale che può aiutare a combattere tantissimi inestetismi come, ad esempio, la cellulite.

A cosa serve un massaggio linfodrenante?

Il massaggio linfodrenante, noto anche come linfodrenaggio manuale, è una forma delicata di massaggio utilizzata per alleviare il gonfiore doloroso alle braccia e alle gambe causato dal linfedema.

Il linfedema si verifica quando i tessuti trattengono il liquido lasciato dopo che il sistema cardiovascolare ha inviato sangue ai tessuti e agli organi. Il liquido rimanente è chiamato linfa. Normalmente, il tuo sistema linfatico raccoglie la tua linfa e la restituisce al tuo cuore attraverso una rete di vasi linfatici e linfonodi. Quando qualcosa interrompe il processo del tuo sistema linfatico, la linfa si accumula nelle braccia e nelle gambe, facendole gonfiare.

Un massaggiatore utilizza tecniche di massaggio linfodrenante per spostare la linfa dai tessuti ai linfonodi, il che allevia il gonfiore dei tessuti.

Come si effettua un massaggio linfodrenante?

Un massaggio linfodrenante è un processo in due fasi:

  • Cancellazione: questo passaggio rilascia il fluido linfatico nei tessuti.
  • Riassorbimento: questo passaggio sposta il fluido linfatico verso i linfonodi.

Per fare un massaggio linfodrenante, la prima cosa consiste nell’affidarsi a un professionista che opera in un centro specializzati. Qui, infatti, saranno in grado di determinare e capire su quali zone lavorare per eliminare al meglio gli accumuli di fluidi. Per quanto riguarda, invece, la tecnica è bene sapere che il linfodrenaggio agisce direttamente sui linfonodi sui quali vengono praticati dei movimenti a spirale, ma con molta delicatezza, visto che i vasi linfatici sono estremante sottili e di conseguenza fragili.

Questo tipo di massaggio non si effettua a mano piena, ma solamente con le dita e andando a creare dei cerchi che sposteranno la linfa. Importante è anche la direzione e l'ordine del messaggio: ascelle, inguine e base del collo, chiamate anche stazioni della linfa.

Quali sono alcune condizioni che possono trarre beneficio dal massaggio linfodrenante?

I massaggi linfodrenanti sono spesso utilizzati per alleviare il linfedema dopo un intervento chirurgico di cancro al seno. Altre condizioni che beneficiano dei massaggi linfodrenanti sono:

  • Artrite reumatoide: si tratta di un'artrite in corso nelle articolazioni che causa dolore articolare, gonfiore e rigidità.
  • Fibromialgia: questa condizione provoca dolori muscolari e articolari cronici.
  • Insufficienza venosa cronica: si verifica quando le vene delle gambe non funzionano in modo efficace, rendendo difficile il ritorno del sangue al cuore dalle gambe.
  • Lipedema: accade quando il grasso in eccesso si accumula nella parte inferiore del corpo, bloccando il percorso linfatico e causando linfedema.